Dopo 10 anni sembra tornare operativo il killer dei cani. Come sta seguendo da Segretario agli Interni la vicenda?
Il contatto diretto della Segreteria Interni è naturalmente con il Comando della Polizia Civile attraverso cui ci teniamo periodicamente informati per approfondire le evoluzioni delle indagini e le modalità attraverso cui gli attacchi vengono perpetrati. Non è infatti escluso che si tratti di più soggetti coinvolti. La Polizia Civile, a sua volta, opera in collaborazione con gli altri Corpi di Polizia e in particolare con la Gendarmeria che dispone di un referente specifico sul caso del killer dei cani.
Come affrontare questo senso di impunità e di ingiustizia che serpeggia tra i cittadini visto che dopo 10 anni e dopo decine di uccisioni non è stato individuato alcun responsabile?
Occorre che la popolazione non faccia prevalere il senso di frustrazione, che è umano e assolutamente comprensibile, ma che consideri le Forze dellordine come un alleato e un punto di riferimento prezioso. Sembrerà banale, ma anche solo allertare uno dei Corpi e sporgere denuncia ha un valore molto importante perché consente agli agenti di intervenire tempestivamente, recarsi nel punto specifico, monitorare larea, raccogliere indizi e testimonianze. Si pensi ad esempio che, in alcuni casi, le Autorità hanno appreso la notizia del boccone avvelenato dai social network quando nessuno aveva sporto denuncia.
Senza una denuncia da parte di chi ha effettuato il ritrovamento del boccone, il sopralluogo in un parco esteso come quello di Montecerreto, ad esempio, rischia di essere infruttuoso: significa cercare esattamente il punto in cui si è ritrovato il boccone, senza alcuna informazione rispetto ai percorsi seguiti o rispetto ad altri possibili indizi.
Vorrei cogliere loccasione per ringraziare, oltre ai Corpi di Polizia, la Protezione Civile e lUOS Sanità Veterinaria dellISS anche lAPAS che continua le iniziative di sensibilizzazione.
Quali strumenti avete dato a disposizione alle forze dell'ordine rispetto a 10 anni fa e quali avete intenzione di fornire ulteriormente?
Innanzitutto giova ricordare che negli ultimi dieci anni gli strumenti a disposizione delle Forze dellOrdine si sono evoluti, genericamente parlando. Si pensi ad esempio alla Centrale Operativa Interforze che unisce loperatività dei tre Corpi ed è diventato lunico punto di riferimento della cittadinanza per le segnalazioni (qui torna limportanza della denuncia tempestiva); o ancora si pensi a quante telecamere sono state installate sul territorio dal 2012 a oggi.
Rispetto a questi strumenti le novità più recenti e più dedicate al caso in questione, consistono nellattivazione di ulteriori forze in campo per il monitoraggio delle aree, ovvero i volontari della Protezione Civile che hanno collaborato, anche dopo lultimo episodio, con i Corpi di Polizia.
In merito alla necessità di incrementare il personale allinterno dei Corpi, ho già avuto modo di ricordare recentemente come il decreto delegato 159/2021 sul reclutamento nelle Forze dellordine abbia aperto una nuova fase di percorso condiviso tra i tre Corpi per lingresso di nuovi agenti, reclutati secondo requisiti omogenei. Attualmente si sta svolgendo il corso-concorso, quindi il corso di formazione che si concluderà con un concorso che permetterà laccesso di nuove leve allinterno dei Forze dellordine, e consentirà quindi di essere ancora più presenti sul territorio.
Le ultime novità riguardano il lavoro dellUnità Cinofila della Polizia Civile che sta provando ad addestrare uno dei cani a riconoscere lodore dei bocconi avvelenati. Un compito non facile perché si tratta dellunica occasione in cui il cane dovrebbe operare indossando la museruola, per la sua incolumità. Questa modalità consentirebbe di aumentare lefficacia delle attività di bonifica delle aree. Ma si tratta comunque di una sperimentazione e non si è ancora in grado di affermare con certezza quali esiti porterà.
Infine, proprio per dare una risposta alle necessità sopra accennate, è in fase di approfondimento una bozza di decreto legge che verrà esaminata a breve dal Congresso di Stato, che pone laccento sulla detenzione e sullutilizzo improprio di sostanze nocive, sugli obblighi di segnalazione e sulliter da seguire in caso di rinvenimento di animale decesso o sofferente per sospetto avvelenamento. Il testo è stato condiviso con lUOS Veterinaria dellISS, lUGRAA, i Corpi di Polizia e lAvvocatura dello Stato.
Nel 2013 all'epoca dell'archiviazione delle prime denunce il movimento RETE propose una commissione parlamentare d'inchiesta. Pensa che possa essere uno strumento valido ancora oggi?
Allepoca poteva avere un senso anche perché molti degli strumenti di cui oggi le Forze dellordine dispongono, non esistevano. In tutta franchezza anche il nostro Codice Penale ha qualche lacuna che finora non era stata affrontata. Non a caso nella bozza di decreto in lavorazione abbiamo inserito una modifica del Codice Penale, concordata con lAvvocatura dello Stato, affinché lavvelenamento di animali che causa la loro sofferenza, lesione o morte, rientri nella fattispecie di maltrattamento e venga quindi perseguito penalmente. Questo per scongiurare il rischio che, una volta identificato il colpevole, lo stesso rimanga impunito. Da parte delle Istituzioni, lallerta e la volontà di procedere uniti per non disperdere energie e mettere a sistema le informazioni raccolte, sono condivise. La collaborazione della popolazione è determinante. Naturalmente i gruppi politici hanno la facoltà di richiedere approfondimenti e di presentare le proposte che ritengono opportune.
Vorrei concludere invitando ancora una volta chiunque assista ad un episodio di sospetto avvelenamento di animali, a segnalarlo tempestivamente a un medico veterinario e alla Centrale Operativa Interforze, attiva h24, al numero 0549.888888
Fonte: Libertas
San Marino, 18 febbraio 2022/1721 d.F.R.