Nel tardo pomeriggio di ieri 8 maggio la CSU ha comunicato che: A seguito del mancato recepimento dell'istanza sindacale di ritiro del Decreto Delegato numero 60
del 29 marzo 2019, che pone, a nostro parere, rilievi e problematiche di costituzionalità della norma in relazione alla trasformazione del rapporto di lavoro di dipendenti pubblici nonché riguardo:
al rispetto della normativa relativa al riconoscimento della attività sindacale;
alla modifica degli orari di apertura degli uffici postali senza comunicazione né trattativa con le OO.SS.;
alle mancate risposte in merito alla riorganizzazione delle zone postali in merito alle quali,senza alcun motivo, la Direzione Poste ritiene di non doversi confrontare con le
Organizzazioni Sindacali;
alle mancate risposte di livello istituzionale nonostante le reiterate richieste delle
Confederazioni CSdL e CDLS.
Premesso tutto ciò nella settimana che va da lunedì 13/5 a venerdì 17/5 p.v. è indetto lo sciopero di tutto il settore postale La mobilitazione si articolerà secondo le seguenti modalità, per ciascun giorno della settimana anzidetta:
Dalle 9.15 alle 10.15
Dalle 11.30 alle 12.30
Dalle 13.00 alle 14.00
Dalle 16.00 alle 17.00
Senza volere entrare in polemica e pur riconoscendo quale strumento democratico il diritto di sciopero, la Segreteria per gli Affari Interni intende precisare quanto segue:
Lascia perplessi la decisione della CSU di indire lo sciopero prima che il confronto sia stato completamente espletato - commenta il Segretario di Stato Zanotti alla luce dellimpegno preso di rimandare la ratifica in Consiglio Grande e Generale per non pregiudicare il confronto che si svolgerà martedì prossimo. Mi astengo da altri commenti proprio per non inasprire un clima già difficile non certo per volontà del Governo.
La Segreteria di Stato per gli Affari Interni, al di là della confermata ricerca delle intese possibili, intende rassicurare la cittadinanza in merito alla consegna dei certificati elettorali nei tempi stabiliti dalla legge.
San Marino, 9 Maggio 2019