Approvata la Legge sull’amministrazione di sostegno

Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la nuova Legge inerente l’“Istituzione e la disciplina dell’amministrazione di sostegno”.
La votazione è avvenuta nella seduta pomeridiana di giovedì 28 maggio. I voti a favore sono stati 31, i contrari 1 e gli astenuti 12.
Il Segretario di Stato per gli Affari Interni e Giustizia, Gian Carlo Venturini, si è detto molto soddisfatto per l’esito della votazione che attesta l’ampio consenso ottenuto dal provvedimento che contempla l'istituzione e la disciplina dell'amministratore di sostegno, un istituto che già in altri Paesi ha trovato ampia diffusione e utilizzo.
L'introduzione di tale strumento normativo – spiega il Segretario di Stato Venturini - consentirà alle persone portatrici di una menomazione fisica e/o psichica di avvalersi della rappresentanza e dell'assistenza di un soggetto nominato dal Giudice per l'espletamento di specifiche attività ed il compimento di determinati atti che le stesse non sono in grado di porre in essere autonomamente.
L'amministrazione di sostegno si contraddistingue dalla interdizione e dalla inabilitazione proprio per la proporzionalità e la flessibilità delle misure di protezione adottabili che permettono al Giudice di determinarne il contenuto in considerazione delle effettive necessità della persona beneficiaria. In tale modo potranno beneficiare dell'amministratore di sostegno anche quelle persone il cui stato di menomazione sia contingente e transitorio e che oggi sono soggette alle ben più rigide limitazioni derivanti dalle dichiarazioni di interdizione o di inabilitazione.
L'istituto presenta notevoli potenzialità in quanto oltre ad allineare la normativa vigente alle legislazioni europee più sensibili in materia, consente di coniugare esigenze di deflazione dei carichi di lavoro in Tribunale derivanti dall'introduzione di un procedimento più flessibile e rapido e l'introduzione di uno strumento maggiormente aderente ed adattabile alle molteplici esigenze di soggetti che si trovano in condizioni di disagio dovute, ad esempio, a problemi di alcolismo, tossicodipendenza e dipendenza dal gioco d'azzardo.

San Marino, 28 maggio 2015/1714 d.F.R.