In Consiglio ulteriori leggi in linea con le norme internazionali

Nella seduta del 31 ottobre il Consiglio Grande e Generale ha esaminato tre progetti di legge presentati dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni e la Giustizia.

Si tratta della Legge qualificata “Modifiche all'articolo 5 della Legge qualificata 30 ottobre 2003 n. 145 – Disposizioni sull'ordinamento giudiziario”, esaminato e approvato con procedura d'urgenza, che amplia i requisiti di ammissione al bando per Uditori con la finalitą di giungere, a breve, al potenziamento dell'organico dei Magistrati in Tribunale.
Il secondo progetto di legge, esaminato in prima lettura, contempla l'istituzione e la disciplina dell'amministratore di sostegno: si tratta di un istituto che gią in altri Paesi ha trovato ampia diffusione e utilizzo. L'introduzione di tale strumento normativo consentirą alle persone portatrici di una menomazione fisica e/o psichica di avvalersi della rappresentanza e dell'assistenza di un soggetto nominato dal Giudice per l'espletamento di specifiche attivitą e il compimento di determinati atti che le stesse non sono in grado di compiere autonomamente.
L'amministrazione di sostegno si distingue dalla interdizione e dalla inabilitazione per la proporzionalitą e la flessibilitą delle misure di protezione adottabili che permettono al Giudice di determinarne il contenuto in considerazione delle effettive necessitą della persona cui sono rivolte. In tale modo potranno beneficiare dell'amministratore di sostegno anche quelle persone il cui stato di menomazione sia contingente e transitorio, che oggi sono soggette alle ben pił rigide limitazioni derivanti dalle dichiarazioni di interdizione o di inabilitazione.
L'istituto presenta notevoli potenzialitą in quanto oltre ad allineare la legislazione vigente alle legislazioni europee pił sensibili in materia consente di coniugare esigenze di deflazione dei carichi di lavoro in Tribunale derivanti dall'introduzione di un procedimento maggiormente flessibile e rapido e l'introduzione di uno strumento pił aderente ed adattabile alle molteplici esigenze di soggetti che si trovano in condizioni di disagio, dovute ad esempio, a problemi di alcolismo, tossicodipendenza e dipendenza dal gioco d'azzardo.
Il terzo progetto di legge, anch'esso esaminato in prima lettura, intitolato “Disposizioni in materia di cose ritrovate” disciplina la gestione delle cose ritrovate nella Repubblica di San Marino, con la finalitą di introdurre nell'ordinamento una disciplina organica in materia, stante il fatto che, ad oggi, fatta eccezione per gli oggetti di scavo di interesse storico ed archeologico, non esiste alcuna normativa sull'argomento.

Le finalitą di tutti e tre i progetti di legge presentati sono le cui finalitą sono state ampiamente condivise da parte dell'intero Consiglio.

San Marino, 3 novembre 2014/1714 d.F.R.