Effetti positivi dell'attuazione degli interventi nella PA

La Pubblica Amministrazione diminuisce nel 2014 i costi di gestione e il numero di dipendenti ma mantiene inalterato lo standard qualitativo e quantitativo dei servizi.
Lo ha reso noto oggi il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini, che insieme al Direttore della Funzione Pubblica, Marco Tassitano, e al Direttore del Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia, Manuel Canti, ha presentato alla stampa i dati relativi all’attuazione delle misure per il contenimento della spesa pubblica relativamente al personale del settore pubblico allargato.
I dati parlano chiaro: la maggiore riduzione della spesa si è registrata nel biennio 2013-2014. Come già si evince dai dati pubblicati nel bollettino trimestrale di statistica, i dipendenti del settore pubblico allargato a fine Giugno 2014 risultano diminuiti di 238 unità, rispetto a Giugno 2013, passando da 4.064 a 3.826.
Per quanto riguarda la riduzione della spesa relativa al personale del settore pubblico allargato, secondo una proiezione prudenziale delle spese riferite all’anno corrente, si registra nel quinquennio 2009/2014, una diminuzione di € 5.500.000,00, di cui €3.500.000,00 nella sola P.A., in relazione alla quale la riduzione di €.3.100.000,00 è stata conseguita nel biennio 2013/2014.
“La politica del rigore sta dando i suoi risultati – ha commentato il titolare della Funzione Pubblica Venturini –. Le diminuzioni – spiega - non sono dovute solo ai pensionamenti, ma anche alla riorganizzazione di alcuni servizi attraverso turnover attuati con parametri rigidi e predefiniti. Per sopperire alle carenze di personale si è massimizzata quindi la razionalizzazione delle risorse interne facendo ricorso agli istituti della assegnazione e della mobilità previsti dalla Legge di Bilancio 194/2010, dalla Legge 188/2011 (Riforma PA), e dal Regolamento 2/2007.
L’impegno della Segreteria di Stato è stato quello di ridurre i costi ma di garantire i servizi erogati sia per entità che per standard qualitativi. Il risultato è positivo, stando ai dati di gestione del primo semestre 2014 ed anche agli esiti del monitoraggio attuato lo scorso anno in alcuni uffici pubblici sul gradimento dei servizi”.
“Di questo risultato – ha detto Venturini - devo ringraziare i Dirigenti, che hanno dimostrato grande capacità nella riorganizzazione interna degli uffici per ottimizzare le minori risorse disponibili, ed anche tutti i dipendenti, che coadiuvandosi e supplendosi vicendevolmente con spirito di collaborazione, hanno concorso al raggiungimento degli obiettivi definiti dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale”.
I servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione non sono stati intaccati dalle misure di contenimento del personale, ma è invece aumentata l’efficienza facendo leva sulla valorizzazione delle professionalità esistenti.
Questo orientamento è stato seguito anche negli Enti. “L’azione del Governo impostata con la Finanziaria 2014 – ha sottolineato l’avv. Canti – è un percorso non estemporaneo ma impostato su base triennale, quindi la Pubblica Amministrazione manterrà la metodologia finora seguita nel garantire tassi di sostituzione attraverso calibrati turnover che non penalizzino la continuità produttiva e la stabilità organizzativa degli uffici, allo scopo di coniugare il contenimento della spesa con la qualificazione del personale e l’immissione di risorse professionali nuove. Tale azione si è concretizzata anche in misure atte a favorire l’esodo volontario dalla P.A. senza ricorrere a interventi traumatici. Si è inoltre attuata la più decisa separazione di poteri tra Esecutivo e P.A.. Gli strumenti adottati infatti, come la mobilità e l’assegnazione di personale, non sono più decisi dall’autorità politica ma dall’amministrazione stessa, ed è cura del Dipartimento Funzione Pubblica ottimizzare il ricorso a tali strumenti”.
Il dott. Tassitano ha infine illustrato il quadro dell’andamento della P.A. nell’ultimo quinquennio. “Abbiamo preso in considerazione la media delle buste paga erogate annualmente dal 2009 a oggi (i mesi mancanti del 2014 sono quindi calcolati in proiezione) nei vari settori pubblici insieme al numero dei dipendenti a contratto, nonché l’entità degli stipendi complessivamente erogati annualmente. In alcuni settori è emerso un risparmio notevole, conseguito tramite una riorganizzazione sensibile dell’organico”.


Nell’allegato, le tabelle riferite al comunicato.
 

San Marino 2 settembre 2014