Approvata la legge sulle Giunte di Castello

 
Il Consiglio Grande e Generale ha approvato la nuova Legge sulle Giunte di Castello.

La votazione è avvenuta nella seduta notturna di venerdì 20 settembre. I voti a favore sono stati 41, i contrari 4 e gli astenuti 6.
Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, con delega ai Rapporti con le Giunte di Castello, Gian Carlo Venturini, ha ricordato che la riforma della legge in materia di Giunte di Castello era tra le priorità della corrente Legislatura e si è detto molto soddisfatto per l’esito della votazione che attesta l’ampio consenso ottenuto dal provvedimento, formulato col prezioso contributo e la collaborazione fattiva dei Capitani di Castello e con l’apporto di tutte le forze politiche.
La nuova normativa – spiega il Segretario di Stato Venturini – valorizza l’importante ruolo istituzionale, amministrativo e sociale che i Capitani e le Giunte di Castello ricoprono fungendo da efficace elemento di collegamento fra le Istituzioni e la cittadinanza. La legge promuove ulteriormente questa funzione potenziando il ruolo dei cittadini quali soggetti attivi e protagonisti della vita pubblica.
“Le amministrazioni locali – ha detto Venturini - rappresentano da sempre una risorsa per il Paese poiché conoscono le problematiche e le dinamiche più specifiche del Castello. E’ giusto quindi attribuire maggiore incisività alle Giunte nelle decisioni che riguardano la vita politica, istituzionale e amministrativa dei rispettivi Castelli, considerato che molte iniziative e scelte progettuali di spessore che hanno contribuito a migliorare la vita del Paese sono state assunte anche grazie alle proposte e alle sollecitazioni avanzate da tali organi istituzionali”.
Fra le principali novità introdotte dalla Legge vi è l’introduzione della personalità giuridica che consente ad ogni singola Giunta di rappresentare il Castello con maggior autorevolezza, la previsione di pareri obbligatori dell’amministrazione locale in relazione a pratiche amministrative ed alla formulazione di documenti ed atti di indirizzo politico economico e sociale che interessano il Castello, l’istituzionalizzazione di momenti di confronto con le Segreterie di Stato per la verifica dell’andamento dei lavori pubblici nel Castello, e la partecipazione alle politiche di Bilancio. Sono introdotti inoltre limiti temporali in capo alla P.A. per dare riscontro alle istanze delle Giunte. Alcuni accorgimenti tecnici riguardano la presentazione delle liste e la gestione delle consultazioni elettorali, per uniformare l’intera procedura a quella prevista dalla legge elettorale vigente.
San Marino, 24 settembre 2013