Si è ricostruito un sistema di regole certe e chiare a sostegno dell'economia reale

In prossimità della consultazione referendaria del 15 maggio prossimo, il Segretario Venturini, insieme ai colleghi Lonfernini e Morganti, ha incontrato la stampa per illustrare i passi fatti dal Governo negli ultimi anni per rendere San Marino un Paes di nuovo affidabile per gli investitori stranieri.

Dal 2008 a oggi – ha sottolineato il Segretario Venturini – si è ricostruito il sistema normativo conformandolo agli standard internazionali. Un sistema basato sulla chiarezza e sulla trasparenza  che ha creato le basi e i presupposti per sostenere l’economia reale e intraprendere iniziative che diano risposte concrete alle esigenze di sviluppo. Il primo progetto presentato grazie a questo nuovo quadro di riferimento è quello per la realizzazione del nuovo polo commerciale The Market. Il Governo  ritiene che possa segnare un’inversione di tendenza rispetto al passato, e che possa essere seguito da altri progetti di investitori. Ma occorre  dimostrare affidabilità e solidità del sistema. I cittadini chiamati ad esprimersi nella consultazione referendaria, possono reperire la documentazione portata all'attenzione del Consiglio Grande e Generale nel sito del Consiglio. Chiunque può leggere la convenzione col gruppo imprenditoriale, che vede la partecipazione del Borletti Group e della Società Dea per la realizzazione del cosiddetto polo della moda.

In merito al quesito referendario sull'eliminazione del  quorum del 25% dei voti validi previsti dall’attuale legge per la validità di una proposta referendaria, Venturini ha ricordato che già nel 2013 un provvedimento normativo ha abbassato dal 33% al 25% il quorum dei voti richiesti  per la validità dl referendum. Forse, afferma il Segretario, il problema non risiede nel quorum ma nella volontà di partecipazione effettivamente riscontrabile. Anche in merito alla proposta di fissare un tetto massimo di 100.000 euro alle retribuzioni dei dipendenti pubblici, il Segretario Gian Carlo Venturini ha ricordato che già il Consiglio Grande e Generale ha fissato un limite massimo a 150.000 euro. La proposta referendaria riguarda pertanto in realtà solo circa 25 funzionari. Si tratta di piccoli numeri, ma il rischio è quello di mettere in crisi la possibilità di garantirsi presenze di professionisti di alto livello, come quelli che operano nell’Ospedale con alcuni incarichi direttivi, nel Tribunale, e con altri incarichi in enti od organismi di ispettorato e vigilanza esterni alla Pubblica Amministrazione.

Quanto al quesito sulla preferenza unica, il rischio, afferma Venturini, è che siano penalizzati i giovani e le donne e quelli meno conosciuti in favore di chi ha maggiore visibilità.