Chiarimenti per le donne in stato di gravidanza

CHIARIMENTI PER LE DONNE IN STATO DI GRAVIDANZA


ASTENSIONE DAL LAVORO PER EMERGENZA COVID-19


L’astensione dal lavoro per maternità anticipata derivante da emergenza Covid-19 non è obbligatoria, è una scelta (fatto salvo il parere del medico curante che può eventualmente prescrivere la maternità anticipata in base alle condizioni di salute dell’assistita).
Chi sceglie di continuare a lavorare percepisce il suo stipendio normalmente.
Chi sceglie di accedere alla maternità anticipata, non può lavorare in nessun caso: non si può recare sul posto di lavoro, non può lavorare in smart working né via telematica..
In ogni caso, in base al Decreto Delegato n. 116 del 4 agosto 2008, articolo 3, comma 1:"(omissis) il datore di lavoro è tenuto a valutare i rischi che possono ledere la salute e la sicurezza della lavoratrice e del nascituro". Pertanto se la lavoratrice non sceglie di fare richiesta di astensione anticipata per emergenza Covid-19, è il datore di lavoro che valuta se la lavoratrice gestante possa continuare a lavorare oppure no. Allo stesso modo, al termine dell’efficacia delle norme in materia di astensione anticipata per Emergenza Covid-19, è sempre il datore di lavoro a decidere se la gestante possa o meno rientrare al lavoro.
È obbligatorio andare in maternità anticipata per emergenza Covid-19?
Non è obbligatorio, la lavoratrice può scegliere se farne richiesta o no. È obbligatorio invece per il datore di lavoro permettere alla dipendente di assentarsi dal lavoro qualora faccia richiesta di maternità anticipata.
Cosa cambia rispetto alla situazione pre Covid-19?
Che limitatamente al periodo stabilito dalle norme per fare fronte all’emergenza Covid-19 la lavoratrice può andare in maternità anticipata anche se è in buone condizioni di salute.
Perché è stato ampliato così tanto lo strumento della maternità anticipata?
Per tutelare le donne in gravidanza dai rischi di contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro.

CHI VUOLE ACCEDERE ALLA MATERNITÀ ANTICIPATA
- Deve farne richiesta inviando l’attestazione medica via email a certificati.malattia@iss.sm
- Nel momento in cui la lavoratrice fa richiesta di maternità anticipata sussiste l’obbligo, per il datore di lavoro, di concederla
- L’indennità economica corrisposta è pari 100% della retribuzione (o del reddito di riferimento per i liberi professionisti o titolari di licenza)
- Può richiedere la maternità anticipata anche la lavoratrice che è stata messa in Cassa Integrazione Guadagni (settore privato) o sottoposta a trattamento retributivo ridotto (settore pubblico)
- Deve astenersi dal lavoro, non può recarsi fisicamente sul luogo di lavoro né lavorare in smart working né in via telematica.
CHI VUOLE CONTINUARE A LAVORARE
- Non fa richiesta di maternità anticipata
- Informa il datore di lavoro che non intende richiede l’astensione anticipata per emergenza Covi-19. Il datore di lavoro di lavoro provvederà ad applicare quanto previsto dal sopraccitato Decreto Delegato n.116/2008.
- Percepisce la retribuzione prevista dal proprio contratto di lavoro
- Nel caso di malattia comune alla lavoratrice sono applicate le aliquote previste per la malattia comune (60% per i primi quattordici giorni e 86% i giorni successivi).
Sono a casa in maternità anticipata perché ho fatto regolare richiesta e nel frattempo mi ammalo (malattia comune), come mi comporto?
Non devi fare nulla perché già percepisci il 100% di indennità.
Ho fatto richiesta per la maternità anticipata ma ora ho cambiato idea, posso ritirare la mia richiesta e tornare a lavorare?
Sì, se il tuo datore di lavoro ed il medico del lavoro aziendale valutano che il tuo posto di lavoro è sicuro e non a rischio contagio (e fatto salvo il parere del tuo medico curante) basta che comunichi all’email certificati.malattia@iss.sm la revoca della richiesta di maternità anticipata indicando la data di ripresa del lavoro.
Se mentre sono in maternità anticipata viene dichiarata la fine dell’emergenza Covid-19, cosa succede? Devi riprendere la regolare attività lavorativa fino a quando non decorre il periodo di astensione obbligatoria per maternità (sempre previa valutazione del datore di lavoro e del medico di cui al Decreto Delegato 116/2008

FOCUS INSEGNANTI
1) Sono un’insegnante in stato di gravidanza, sono in buona salute e vorrei continuare lo smart working con la mia classe.
Se vuoi continuare a lavorare da casa, non fai richiesta di astensione per maternità anticipata e continui a percepire lo stipendio previsto per legge.
2) Se sto lavorando da casa e nel frattempo mi ammalo di malattia comune, come mi comporto? In questo caso si applicano le aliquote previste per la malattia comune (60% per i primi quattordici giorni e 86% i giorni successivi).
3) Perché non posso continuare a lavorare da casa e percepire la maternità al 100%?
Perché si creerebbero disparità tra l’insegnante in stato di gravidanza che lavora da casa e percepisce il 100% e gli altri insegnanti che per la medesima prestazione percepiscono il 70%. La maternità anticipata presuppone un’astensione totale dal lavoro (privato e pubblico).
4) Se invece volessi accedere alla maternità anticipata?
Se vuoi accedere alla maternità anticipata devi inviare l’attestazione medica via email certificati.malattia@iss.sm . Da quel momento in poi non è più permesso lavorare neppure in modalità smart working o telematica.